In un convento nelle vicinanze di Mantova, le suore dovevano
ricevere un cardinale Francese, per lui fecero questo dolce
(
1721), trovai la stessa ricetta con delle zucche.
Un altra versione per la stessa ricetta.
All'epoca le ricette erano scritte in un modo piuttosto romanzato,
il modo di scrivere una ricetta era diverso dai nostri giorni,
gli ingredienti erano scritti nella preparazione e spesso bisognava
ricorrere ad altre ricette (come si fà sul Web), ma peggio ancora la
spiegazione era imprecisa, parlando non in peso o in tazze o altri ma
in recipienti (ciotole, scodelle, coppe, coppette, eccettera.) adatti
dell'epoca, basti guardare ad esempio una ricetta dell'epoca di
Apicius il
maialino alla giardiniera, potrete capire il perchè la
persona che tradurrà darà la propria interpretazione.
Ingredienti :
Sfoglia :
1 Kg. di
farina di grano duro
300 gr. di zucca (secondo la ricetta)
10-
15 uova
200 gr. di mandorle in polvere
200 gr. di zucchero
100 gr. di
frutta candita
Farcia :
500 gr. di mandorle polverizzate
500 gr. di noci polverizzate
500 gr. di zucchero
2’5 dl. di acqua di
bietole
3 gr. di
cannella in polvere
15 gr. di scorza di limone grattugiata
acqua di rose
200 gr. di frutta candita
Sugo :
200 gr. di zucchero
200 gr. di mandorle polverizzate
acqua di
rose
pistilli di
zafferano
Preparazione :
Sfoglia :
Cuocere la zucca al forno, appena si sarà intenerita macinarla,
lasciarla raffreddare.
Impastare la farina, la zucca, le mandorle, le noci, la frutta candita
e le uova.
Lasciar riposare la sfoglia prima di stenderla.
Farcia :
Far bollire le foglie di bietola nell'acqua circa
45 Mn. (circa
½ Kg. di foglie di bietola), se vedrete della schiuma toglierla,
passare l'acqua con un colino a buchi sottili o con un panno.
Fare uno
sciroppo di zucchero con l'acqua delle bietole e uguale
quantità di acqua di rose, appena avrà raggiunto il petit boulé
mettere le mandorle, le noci, la frutta candita, la cannella e le
scorze di limone, far raggiungere nuovamente il petit boulé e
togliere dal fuoco, lasciar raffreddare.
Con un cucchiaio o un sac à poche mettere un poco di apparecchio
nella sfoglia, farne dei
ravioli o dei agnolotti o delle rosette o
altre forme piatte.
Sugo :
Nell'acqua di rose diluire lo zafferano e versare lo zucchero,
portare al petit boulé lo zucchero, spegnere appena raggiunta la
cottura dello zucchero a quello stadio e versare le mandorle.
Cottura :
Scaldare una piastra, spennellarla con un poco di zucchero
sciroppato e immediatamente dopo mettere i ravioli sulla piastra,
voltarli appena iniziano a colorirsi, spennellare dello zucchero
sciroppato sopra i ravioli, appena ben dorati sui due lati
immergerli nello zucchero sciroppato e disporli su un piatto al
caldo, quando avrete cotto tutti i ravioli spolverizzare con dello
zucchero velo (e della frutta candita tritata finemente).
Consiglio di preparare dell'acqua e succo di limone per pulire la
piastra che verserete immediatamente sulla piastra, con una spatola
raschiare, quando la piastra sarà tiepida passare uno spruzzo di
succo di limone senz'acqua.