Ricetta antichissima di probabile provenienza della Grecia Antica.
Lo zafferano sembra sia stato utilizzato dagli Egizi per curare i
reni, (di un papiro di Ebers
1550 av. Cristo),
Plinio la descrive
come una panacea e
Discoride ne fą una droga magica da portare come
un amuleto.
A piccole dosi esso stimola l'appetito, ma lo toglie a grandi dosi
(Maimonide, XII° secolo).
Fra i medici di tradizione Araba, Avicenno lo considera come un
rimedio, qualche secolo pił tardi è riconosciuto come rimedio
contro le infezioni catarriali e i disturbi del fegato.
Passa anche per regolarizzare le mestruazioni e clandestinamente
per abbortire.
La dose nociva anche mortale varia sui
3 gr. l'uso terapeutico era
di mezzo grammo.
In Spagna e nelle varie nazioni ove lo zafferano è di largo
consumo le malattie cardiovascolari sono rare, che ci sia un legame ?
Nel XIII° secolo la cultura dello zafferano è installato in una
piccola cittą Italiana l'Aquila, in Inghilterra il mercato dello
zafferano era tenuto in Ottobre.
Naturalmente esso era anche falsificato utilizzando delle fibre di
cavallo, di buccia di
cipolla gialla, di fiori di cartame, eccettera.
I falsificatori erano fortemente puniti.
Il color giallo associato da certe civilisazioni come colore di
discredito fece abbandonare lo zafferano negli
alimenti.
Nel bacino Mediterraneo, in Estremo Oriente restava come un aroma
prelibato, tassato e fungeva anche di pagamento.
Oggi lo zafferano è trattato in modo di non poter pił essere nocivo.
Nell'antichitą lo zafferano era eccezionalmente utilizzato nelle
ricette.