Ricetta datami da un rifugiato politico in Germania.
La cucina Pakistanese ha un influenza Indiana con la sola
differenza che non mangiano gli
alimenti proibiti dal Corano.
La cucina Pakistanese (come tante cucine) ha anch'essa una grande
influenza religiosa se i Pakistanesi mangiano le carni, gli Indiani
hanno una cucina che ripudiano lo scorrere del sangue (in modo
generale), sacralizzando cị che deriva da un essere vivo
(latte), nella cucina Indiana si trova ancora le tracce originali
risalendo nei secoli, tipo la
frutta candita con l'aceto
violentemente piccanti e nello stesso tempo dolci.
I loro alcolici sono degli estratti di
fiori, il liquore di
rose
(Golabe) e di tante altre varietà.
Preparazione :
L'estrazione del latte di cocco si fà grattugiando il frutto del
cocco e stringere il frutto grattugiato in una pressa o con uno
straccio.
Tagliare il pollo a pezzi (
8 o
12), stufarlo nell'olio (
40 gr.) con
le cipolle, i porri, il sedano ed il
curry (secondo i vostri gusti),
spolverizzare con la farina di riso e svuotare tre litri di acqua.
Se molto piccante il
sale non è usato.
Lasciar cuocere lentamente per due ore.
Staccare le ossa e la pelle e tagliare a dadini piccolissimi.
Passare la zuppa con la pelle al frullatore e rimettere il pollo
tagliato.
Aggiungere la panna acida, le mandorle a
Julienne ed il latte di cocco.
Far bollire e servire.
Si potrebbe far cuocere del riso integrale.
In questo caso farlo cuocere prima di aggiungere la panna acida.