Cosa ti faccio per il tuo compleanno diceva mia Nonna e mi dice
mia Madre, le crescenti …
Le crescenti più conosciute col nome di tigelle sono nate nel
Modenese, durante l'inverno le donne non potevano fare il
pane
fù così che nacquero.
Quando mia Madre preparava le crescenti il cane era sempre lì ad
aspettare di riceverne almeno una, un giorno abbiamo provato di
dargli della carne, non la toccava.
Chiamarle tigelle è sbagliato, le tigelle sono le pietre per
cuocere le crescenti.
Vi darò nei prossimi file che seguono il modo di prepararle.
Crescenti col lardo (non kasher).
Crescenti col coniglio (non kasher).
Crescenti al ragù di vitello (kasher).
Crescenti al pollo al sugo (kasher).
Preparazione :
Fare una fontana con la
farina, condire col
sale e bicarbonato,
versare dell'acqua e mescolare, l'impasto deve essere soffice.
Lasciar riposare l'impasto qualche Mn.
Fare delle palline di
80 gr. al massimo, schiacciare le palline
per ottenere una
forma tonda e piatta, lo spessore dovrà essere
al massimo di un cm.
Se avete i ferri nessun problema.
Se non possedete i ferri potrete utilizzare due pietre piatte.
Scaldare i ferri o le pietre, ungere leggermente con del grasso
i ferri o le pietre, quando saranno ben caldi disporre le crescenti
su uno dei due ferri o pietra, mettere l'altro ferro o pietra sopra,
a metà cottura voltare i ferri o le pietre.
Ma mano che saranno cotte ritirarle e mettere in un tovagliolo
al caldo in attesa.
Bisogna considerare da sei a otto crescenti a testa, ma sono così
golose che capita di oltrepassare.
Le migliori sono col lardo, vi consiglio di provarle.