Dopo l'arrivo della
pasta in Italia, tante forme di paste furono
fatte, quasi tutte le forme provvengono da un avvenimento, un
monumento o per immortalare un essere caro, esistono più di
16’000
forme di paste diverse.
Dopo che Bologna fece i
tortellini e i
tortelloni nel sud
dell'Italia nacque questa ricetta, non saprei dirvi l'epoca.
Ebbi grandi difficoltà ad interpretare e tradurre questa ricetta,
adattandola anche ai miei gusti, ma dopo quasi un mese ci son
riuscito.
Preparazione :
Mettere la farina su un marmo a fontana, mettere un setaccio sulla
farina, aprire le ostriche sopra al setaccio per far cadere l'acqua
delle ostriche nella farina.
Mettere i rossi d'uovo (o i rossi d'uovo siti all'interno delle
gallina) e impastare, lasciar riposare.
Nel frattempo in un
tegame rosolare lo spicchio di aglio, metà
intero e metà tritato in
40 gr. di olio di oliva, aggiungere i
carciofini mettendoli con le foglie rivolte sul fondo del tegame,
mettere il prezzemolo e condire col
sale di pesce, incoperchiare e
far cuocere a fuoco lento, voltarli e terminare la cottura.
Ai carciofini non c'è bisogno di togliere la paglia.
Appena cotti lasciarli raffreddare.
In una
padella rosolare lo spicchio di aglio in
40 gr. di olio di
oliva, aggiungere il pomodoro tagliato a dadini di
½ cm. e far
cuocere al massimo
5 Mn. con la fiamma al massimo poi aggiungere
il fumetto di pesce.
Stendere la pasta, tagliarla in sei quadretti, separare leggermente
le foglie dei carciofini ed al centro metterci un ostrica, mettere
i carciofini al centro dei tortelli con un poco di sugo di cottura
dei carciofini e piegarli come i tortelloni o tortellecci,
naturalmente se avete dei problemi per la piega dei tortelloni
potrete farne dei
fazzoletti o dei ravioloni, i fazzoletti è una
pasta farcita piegata a metà come la piega dei fazzoletti da naso,
per bellezza si può semplicemente piegarli a triangoli.
Nel fumetto di pesce cuocere le cime di rape, quando le cime di rape
saranno ben cotte aggiungere i tortelli (o la
forma che gli avrete
dato), appena tornano alla superfice sgocciolarli e farli saltare
nel sugo.