Questa specialità è nata nella regione di Pavullo nel Frignano,
in uso d'inverno causa che con la neve non si poteva andare fare
il
pane, le donne (di cui mia Nonna Italiana) ne facevano dai
20 a
30 per ogni persona, si mangiava solo questo.
C'è un altra specialità del Pavullese sono le
crescenti più
conosciute col nome di tigelle, le tigelle sono le pietre
per cuocere le crescenti.
Preparazione :
Mescolare della
farina con dell'acqua e
sale, la consistenza deve
essere come le
crespelle non lasciare i grumuli.
I ferri per borlenghi non si trovano allora quando ero bambino mio
Padre aveva fatto due mattoni quadrati ben lisci larghi
50 cm.
Far scaldare questi mattoni e solo quando saranno ben fumanti
passare un poco di grasso di maiale sui mattoni e stendere i
borlenghi, lo strato deve essere inferiore a tre millimetri e appena
si sarà indurita disporre l'altro mattone sopra, il tempo di cottura
è inferiore a
5 Mn.
Farcia :
Pestare con un coltello a lama calda il lardo con tutti gli
ingredienti, condire col sale e
pepe.
Appena i borlenghi saranno cotti spalmare subito la farcia e
spolverizzare con un poco di
parmigiano grattugiato.
Soffici, croccanti, teneri o secchi tutto dipende dai gusti cotti un
poco meno saranno soffici.
Quando mia Nonna mi faceva i Borlenghi era per me un giorno di
grande festa.