La patata potrebbe essere d'origine del Cile o del Perù meridionale
e non della Virginia, il nome di
papas è impiegato per la prima volta
da Pedro Cieza dè Leon.
Nel
1539 in Perù, la patata era già conosciuta dagli spagnoli, essa
attraversò la Spagna senza troppo clamore ed è appunto in Spagna
nell'anno
1573 che all'ospedale de la Sangre di Siviglia comparvero
degli acquisti per uso alimentare degli ammalati.
Nell'anno
1588 tramite Walter Raleigh la patata è ricevuta direttamente
dall'America in Inghilterra ed è attestata come alimento destinato all'uomo.
Verso la fine dello stesso secolo, la patata compare in Germania ed è
attestata ufficialmente come consumo alimentare.
Bisognerà aspettare sino al VXIII secolo perché si possa parlare che la
patata è un successo definitivo e di un impatto significativo del regime alimentare.
Nel
1586 il papa Pio
IV offre a
Philippe de Sevry qualche campione,
Charles de L'Écluse è stato il primo precursore e propagatore della
patata nei paesi Germani, in Austria e nella Confederazione Elvetica.
Durante più di un secolo la patata era considerata come una curiosità
esotica, utilizzata soprattutto per il bestiame consumata anche dagli uomini,
ma le si attribuisce di essere una sostanza perniciosa e l'uso potrebbe
propagare la lebbra, era vietato il consumo della patata.
Joseph de Acosta la chiama
Papas Peruanorum e nel
1629 Parkinson la chiama Battata
Virginianorum confuso giustamente dalla provenienza della Virginia.
In Italia era confusa col
tartufo e chiamata taratuffi ripreso dai Germani
che per corruzione del nome divenne Kartoffeln, mentre in Alsazia e Belgio
s'impiegava la parola Krompire o
Crompire (ancora oggi in Vallone,
in Alsaziano e nei dialetti Tedeschi lungo la frontiera Francese e Belga
portano questo nome).
Dopo una grande carestia nel
1769-
1770 che
Antoine Augustin Parmentier dalle
sue conoscenze presso i farmacisti Germani arriva a convincere il Re Luigi XVI
spiegandogli ciò che si ci può aspettare dalla patata ed il Re invitava
Arthur Young,
l'abate
Commeral, eccetera a fare un pasto consistente di piatti a base di patate.
È
Parmentier, farmacista, che si deve l'analisi chimica della pianta.