Profetessa teutonica, nata nel 1908 a Bermersheim da una famiglia di nobili, all'età di otto anni la famiglia la mandò presso delle monache di clausura.
Dall'età di 16 anni iniziò diversi trattati e ricerche.
Era una monaca modesta e la sua religiosità era naturale quasi innata, la sua umanità andava di pari.
Risalendo la teologia fece la sua prima opera in medicina, la psicoterapia.
Da sola imparò la musica di cui lasciò in eredità molte composizioni.
Ma non solo la sua penna scorreva per trattati, elle dava consiglio ai suoi supériori eclesiastici, addiritura criticando e così fondò un nuovo monastero a Ruppertsberg e a Eibingen, si diede anima e corpo alle sue ricerche, era una donna solida e forte.
Scrisse qualche profezia ma dalla sua morte nell'anno 1179 sino ai nostri giorni la chiesa non riconosce le sue scritture profetiche, il primo di essi fù il Papa Eugenio I che la trattò di visionaria.

Malgrado la poca riconoscenza nei suoi riguardi, varie professioni gli debbono un avanzamento importante, soprattutto in medicina.