Le carote furono scoperte prestissimo in
Gallia (Francia), le carote
erano sulle tavole di tutti i ceti sociali dell'epoca.
Vige una vecchissima leggenda che le carote erano bianche, la
colorazione è dovuta all'uccisione di una giovane Cristiana
pugnalata mentre sbucciava le carote, il sangue delle vittima
scorreva nel suolo e da allora divennero rosse.
La carota era catalogata fra gli
alimenti che si poteva fare a
meno, il condimento delle carota era consigliato con del mosto dolce
o del vino dolce.
La carota venne presa da
Plinio (che fù uno dei primi a dare una
nuova impronta
gastronomica) facile da coltivare essa trovava
il suo posto come addolcimento degli alimenti piccanti, ben presto
fù aggiunta nei decotti, nei (non si può ancora chiamare) ragù.
Si ritrovano dei dipinti dell'epoca simbolizzando la carota.
Essa fù per secoli l'emblema del pasto durante le Quaresime per
diventare (al nostro secolo) l'emblema dietetico.
La carota è catalogata come una radice, ricca di sali minerali,
assorbe tutte le impurità del suolo (è come tutte le radici,
fra le prime ad essere contaminate dalla radioattività), gli
scienziati consigliano di sbucciare la carota di almeno
5 mm.
Non son riuscito di scoprire da dove deriva il nome di
carote Vichy.
Suppongo che abbia le sue origini delle città di Vichy (F),
il motivo non lo so.
Ricetta dell'epoca fatta prima dei Re di Francia si presume verso
l'anno
1200 prima traccia di un albero d'aranci piantato
per la prima volta in Francia.